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Melologo
Percussioni/Tapes
[PTМеншу]

Sintesi

Per strumenti a percussione e tapes

"PT Menshu" è un melologo elettroacustico distopico, il quale intreccia una storia d’amore al dibattito sociale che vede scontrarsi un'opera brutalista all'ennesimo processo di americanizzazione, mettendo in luce pensieri e criticità inerenti la nostra attualità. Il testo da cui si sviluppa la performance racconta attraverso voci pre-registrate il confronto tra una coppia di giovani amanti incastonati in un futuro immaginario, dove il distopico diventa realtà e viceversa. Attorno alle parole ruotano le composizioni musicali, scritte per strumenti a percussione e tape digitali. Le musiche emergono e sommergono nel flusso narrativo, le voci si intrecciano ai suoni e le immagini commentano il contesto urbano e sociale dove avviene la narrazione. L’esecutore sulla scena permette il procedere di un racconto scandito dal riproporsi sempre variato di parole, emozioni, pensieri, giudizi, verità, menzogne attraverso la sua esecuzione. Ogni frase contempla un pensiero autonomo, indipendente dal giudizio morale odierno. Nel flusso del racconto si intersecano momenti ora di cronaca ora di vita privata, o ancora momenti di “brutale realtà”. “Menshu” appartiene a un progetto artistico ben più ampio, chiamato "Prohibited Tapes”: PT si propone di esplorare le potenzialità estetiche e artistiche del rapporto tra uomo e macchina attraverso una serie di performance in cui musicisti dal vivo interagiscono con un elemento sonoro pre-registrato. A differenza del live-electronic, in cui i suoni elettronici si generano in diretta sulla base delle azioni dell’interprete, in Prohibited Tapes i suoni elettronici obbediscono a leggi prefissate e immutabili durante l’esibizione, il progetto rievoca la pietra angolare della musica elettronica: il nastro magnetico nella sua forma più pura e ineluttabilità meccanica. Il rapporto dialogico tra interpreti ed elettronica si trasforma in una simulazione resa possibile dall’abilità dell’esecutore nel trovare piena libertà di espressione nel limite tecnico posto dalla macchina: “limitation is the mother of invention”.

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